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venerdì 8 febbraio 2013

TRINCEA SERRADICA

Purtroppo, la compagine biancorossa, decimata da infortuni e squalifiche, non è riuscita ad espugnare il campo di battaglia di Serradica. Sabato 2 febbraio, breccia, vento, polvere, pioggia e freddo non hanno però intimorito i 13 giocatori a disposizione di mister Marchegiani e, risultato a parte, si sono visti passi in avanti rispetto alla partita col Real Borgo, sul piano del gioco e della compattezza della squadra.
Nel primo tempo abbiamo il vento a favore, ma questo fattore complica un pò le cose, anzichè avvantaggiarci: infatti il vento è stimolo per lanci lunghi e snatura il nostro gioco migliore che è con la palla a terra e con azioni ragionate.
Tuttavia, siamo noi a fare il gioco ed il Serradica non meriterà il doppio vantaggio al termine della prima frazione.
Due traverse: la prima la coglie Riccardo Centamore direttamente da calcio d'angolo, la seconda Raffaele Ramazzotti, il quale lascia partire un tiro da 30 m che si alza poi scende ad impattare però il legno all'altezza dell'incrocio dei pali alla sinistra del portiere.
Passa pochissimo tempo ed il Serradica colpisce: punizione a centrocampo, contestiamo colpevolmente la decisione dellìarbitro per un secondo, che ci risulta fatale perchè il centrocampista avversario è furbissimo e velocissimo a mettere subito la palla nel corridoio spalancatosi lungo la nostra fascia sinistra, dove corre come una saetta il n.7. Pergola, preso di sorpresa, prova a corrergli dietro, ma purtroppo l'attaccante riesce ad entrare in area solo e a battere freddamente il nostro Brega.
Colpiamo un'altra traversa, o meglio, è il vento a colpirla: Bolletta spazza dalla nostra trequarti e la palla si impenna, il campo duro favorisce un rimbalzo alto ed il vento spinge la palla verso la porta avversaria, sorprendendo il n.1 avversario, che però riesce a smanacciare e ad evitare il gol, spedendo la sfera sulla parte alta del legno.
Il primo tempo sembra finito, ma al 46' ecco il raddoppio avversario: dormita generale ed ancora una volta il n. 7 parte in contropiede e semina il panico lungo la fascia sinistra, mette la palla al limite dell'area, dove il n.10 è libero di controllare e colpire potentemente la palla al volo. Mauro non può nulla per evitare il 2-0 anche a causa dell'effetto preso dal pallone.
Nel secondo tempo entra Lopez e il suo ingresso, insieme ad una maggior convinzione, aiuta la squadra a giocare come meglio sa fare: palla a terra.
I biancorossi (gialli oggi con la maglia di Priori e Galdelli) si cercano, dialogano, cercano di costruire gioco, correndo davvero pochi rischi, tanto che Mauro non dovrà più compiere parate.
Veniamo parzialmente premiati al 23', quando Diaz riceve palla lungo la fascia destra, vede il taglio di Lopez dall'altra parte  e mette in mezzo un bellissimo spiovente, sul quale Lorenzo De Angelis si avventa in acrobazia, saltando ed allungando la gamba destra per colpire al volo di collo pieno e mettere in rete il  gol che dimezza le distanze.
Ci crediamo e Cardinaletti riesce anche a pareggiare, quando al portiere sfugge di mano la palla e lui è il più veloce a riprenderla e a metterla in rete con un leggero pallonetto di piatto sinistro. Tutto inutile perchè l'arbitro aveva fermato il gioco per un fallo inesistente: il direttore di gara si scuserà a fine partita, ma rimarrà purtroppo la nostra sconfitta e una maggiore amarezza per la consapevolezza non solo del fatto che avremmo meritato il pari, ma anche del fatto che lo avevamo raggiunto e ingiustamente non ci è stato convalidato.
In settimana ci siamo allenati e domani cerchiamo di riprendere il discorso da dove lo abbiamo interrotto a Serradica: il secondo tempo deve essere l'esempio di come condurre una gara. Se domani riusciremo ad esprimerci nella stessa maniera, con umiltà, tranquillità, determinazione e spirito di squadra, leggeremo un articolo più divertente.

FORZA ROSORA ANGELI!!!!!!!!!

venerdì 25 gennaio 2013

DEJA VU A MINONNA

Il girone di ritorno si apre per la Rosora Angeli come il girone di andata: pareggio col Real Borgo, che rimane ancora imbattuta negli incontri con la compagine biancorossa dopo il decimo incontro, un autentico tabù per i ragazzi.
A jesi, sabato 19 gennaio, il risultato finale è di 2-2, ma i rosorani erano in vantaggio fino al 44' del secondo tempo. Peccato.
Agli squalificati Muzi, De Angelis M.,Centamore L. e ai lungodegenti Chessa, Pinti e Cardinaletti, si aggiungono Brugiaferri (lavoro) e capitan Cerioni, bloccato nella notte da un attacco influenzale.
Dopo 20 secondi rischiamo subito di andare in svantaggio: palla larga sulla fascia destra dove il n.7 avversario è completamente libero di puntare la nostra porta e arrivare in area. Al momento decisivo, forse sorpreso dalla troppa libertà all'inizio del match, spara la palla un soffio alto, perchè scheggia la parte superiore della traversa.
Siamo in difficoltà e non riusciamo a giocare come al solito: a centrocampo non riusciamo a tenere il possesso di palla, i passaggi di Lopez De Angelis (oggi capitano) non riescono a mettere in moto le punte Priori e Obayuwana, e ci affidiamo troppo spesso a palle lunghe che non danno la possibilità alle nostre migliori qualità di mettersi in mostra.
Il risultato è il giusto vantaggio degli jesini al 21': bel triangolo al limite dell'area tra il n.7 e il n.9, al termine del quale la nostra difesa è completamente fuori gioco ed il n.7 si ritrova di nuovo solo davanti a Mauro, ma questa volta, purtroppo, non sbaglia la mira e con un rasoterra angolato mette dentro la palla del meritato 1 -0.
Per nostra fortuna, il n.4 avversario ha una parlantina non gradita all'arbitro, che al 23' lo spedisce anzitempo negli spogliatoi: ci ritroviamo così con la possibilità di giocare in superiorità numerica.
L'episodio ci dà morale e subito dopo è capitan Lopez che si prende sulle spalle la responsabilità del primo tiro in porta. Prende palla alla tre quarti e avanza fino ad arrivare ai 25 metri, quindi lascia partire un tiro meraviglioso, un missile terra aria che lascia attonito il portiere avversario, mentre guarda la palla infilarsi sotto l'incrocio alla sua sinistra: è il 26' e siamo 1-1, ma, prodezza balistica a parte, poca Rosora Angeli finora.
La partita continua e Obayuwana ci prova dalla distanza un paio di volte, senza inquadrare lo specchio della porta ed anche Priori prova a sfondare la difesa, ma al momento del passaggio decisivo perde l'attimo.
A centrocampo siamo confusi ed un pò troppo nervosi, così permettiamo al Real Borgo di non perdere fiducia, tanto che con un'azione fotocopia a quella del vantaggio, ecco che il n.9 è solo di nuovo davanti al nostro portiere e per fortuna calcia a lato di poco.
Il primo tempo finisce così.
Inizia la ripresa e pare che abbiamo poca voglia di correre: abbiamo più campo rispetto alla prima frazione di gioco, i centrocampisti che attaccano tornano poco e si vede dalla solitudine di Centamore Riccardo e Lorenzetti, costretti agli straordinari per evitare i ritorni degli jesini, mentre Priori, che è attaccante, è l'unico generosissimo che corre come un forsennato cercando di recuperare e dare una mano.
Tuttavia, passiamo in vantaggio al '12 grazie ancora ad una prodezza balistica, questa volta di Bolletta. Lo specialista del '91 posiziona la palla per battere una punizione, leggermente spostata sulla destra, dai 20 metri e calcia perfettamente superando la barriera per insaccare sul secondo palo, rendendo vano il tuffo dell'estremo difensore.  2-1 per la Rosora Angeli.
La partita è ancora lunga, ma sbagliamo completamente la gestione.
Rimaniamo lunghi e ci affidiamo a lanci sterili, a centrocampo manca compattezza e sembriamo sfilacciati: ne viene fuori un Real Borgo che pare in superiorità numerica e ci fa soffrire maledettamente. Mauro effettua una bella parata su una punizione, poi viene annullato un gol per fuorigioco. Al 30' è ristabilita la parità numerica: punizione per il Real Borgo, palla sulla barriera, Lorenzetti corre verso la sfera per prenderla, ma viene anticipato dall'attaccante jesino e non può evitare di buttarlo a terra con conseguente seconda ammonizione ed espulsione (la prima, sempre per un fallo, nel primo tempo).
Cerchiamo il 3 a 1 con poca convinzione e l'occasione che più gli si avvicina è un tiro da fuori di Riccardo Centamore: un sinistro che però si spegne alto a lato della porta.
Entra il n.17 e tutti ce lo ricordiamo: ci aveva pareggiato lo scorso anno sempre su questo campo ed un brivido scende lungo la nostra schiena.
Al 40' tutto sembra fatto: il Real Borgo non spinge più e pare che i binari della gara conducano alla nostra vittoria.
Al 44', invece, viene battuta un rimessa laterale dalla destra. Palla lungo fascia ed un giocatore mette la palla in mezzo, spizzicata di un attaccante che devia la traiettoria della sfera e mette fuori causa tutta la difesa, mentre il n.17 si ritrova il pallone tra i piedi e con una pronta girata pareggia il conto da pochi metri, perfezionando il déjà vu.
L'ultima emozione è l'espulsione del n.10 avversario per fallo da dietro su Diaz.
Come l'anno scorso, abbiamo subito il primo gol, abbiamo rimontato e siamo passati in vantaggio e lo stesso numero n.17 ha poi messo fine alla partita col gol del pari.
Déjà vu e bestia nera a parte, c'è da rimboccarsi le maniche perchè abbiamo sbagliato atteggiamento: se non si suda in mezzo al campo, se non si corre per recuperare un pallone, se non ci aiutiamo tutti sia quando difendiamo che quando attacchiamo, e soprattutto se non ci diamo una mano a vicenda quando sbagliamo qualcosa in mezzo al campo, non siamo una squadra e non abbiamo molte possibilità di vincere.
Quindi, ragazzi, dobbiamo tutti fare un bel bagno di umiltà e rimetterci sotto con determinazione e grinta, spirito di sacrificio e di squadra: sono queste cose che ci hanno permesso di essere dove siamo ora e, se continuiamo a mettercele, resteremo dove siamo e ancora più su.
Sta a noi, siamo arbitri del nostro destino, quindi approfittiamo del campo chiuso per meditare e per allenarci, iniziando a gettare il pensiero a Fabriano, al vecchio comunale, dove ci attende sabato prossimo il Serradica.

FORZA ROSORA ANGELI!

mercoledì 16 gennaio 2013

FRENATA ALLA RIPARTENZA

Dopo 6 risultati utili consecutivi, il Maiolati ci rovina l'inizio del nuovo anno con una sconfitta per 3 a 0 sul nostro campo di casa.
Purtroppo la prima partita del 2013 non ci ha sorriso, le vacanze si sono fatte sentire, ma sappiamo che niente è perduto e che c'è ancora un girone intero da giocare per continuare a sognare, rimanendo sempre coi piedi per terra, perchè sabato il Maiolati ci ha dimostrato ancora una volta che è un campionato duro e che sbagliare è un lusso per nessuno.
La partita inizia con un Maiolati propositivo che ha la migliore occasione quando Costantini coglie la traversa con un tiro da buona posizione all'interno della nostra area.
Al 20' il doppio episodio che decide il match: Balducci, obiettivo mancato del mercato biancorosso durante quest'estate, è lanciato verso la porta. Il nostro Muzi, nel tentativo di contrastarlo entra in scivolata, ma purtroppo l'intervento manca la palla e termina sulle gambe dell'attaccante ospite che cade inevitabilmente a terra. L'arbitro concede la punizione dal limite e mostra il rosso al nostro difensore. Decisione inconfutabile, purtroppo.
A questo si aggiunge la bravura del capitano del Maiolati che calcia perfettamente la punizione e mette dentro la palla del vantaggio, scavalcando la barriera e battendo il nostro Mauro.
La reazione biancorossa c'è: punizione di Bolletta che colpisce la traversa (questa volta la parte superiore e non il palo interno come a Serra San Quirico), poi con uno schema da calcio d'angolo, capitan Cerioni va al tiro, ma il portiere è piazzato e riesce a bloccare in due tempi.
Il Maiolati ha una clamorosa occasione per il vantaggio, ma Costantini a porta vuota e con tutto il tempo per il controllo, perde incredibilmente l'attimo e non riesce a concludere a rete.
Sfortunatamente la famosa regola non scritta del "Gol mangiato, gol subito" questa volta non trova applicazione e si finisce così il primo tempo.
Nella ripresa esordisce Obayuwana, ma l'ingresso dell'attaccante non evita l'immediato raddoppio del Maiolati.
Al 2' minuto, viene lanciato lungo fascia l'altro Costantini (il Killer) che approfitta dello sbilanciamento biancorosso e mangia molti metri di campo fino ad arrivare al fondo e mettere in mezzo per Balducci, per il quale è facile mettere in rete il raddoppio ospite, nonostante la pressione di Bolletta.
C'è un'altra grossa occasione per Costantini che questa volta spara alto col sinistro e ritarda la chiusura della partita,, permettendo una stasi in cui la Rosora Angeli non riesce a reagire ed il Maiolati si limita a contenere, aspettando il varco giusto.
La partita scorre così senza emozioni, in un silenzio strano sia da una parte che dall'altra fino al terzo gol, che chiude definitivamente la partita. Al 25' c'è un calcio d'angolo dalla destra per il Maiolati, la palla assume una traiettoria pericolosa che scavalca Mauro in un'uscita non perfetta e finisce sulla testa del n.17 che ad un passo dalla riga deve solo spingere per lo 0 -3 definitivo.
Maiolati è passata ed ora c'è il Real Borgo che ci attende sabato a Jesi. Siamo consapevoli che la sconfitta fa parte del gioco, ma quello che è mancato sabato è stata quella determinazione che ci aveva contraddistinto nelle precedenti partite.
Niente è perduto e sta a noi ritrovare la concentrazione e scendere sabato in campo con la giusta cattiveria, la determinazione, la grinta e quella voglia di vincere che fanno la differenza.

FORZA ROSORA ANGELI!