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lunedì 12 ottobre 2009

MAZZATA

Sabato abbiamo incappato in una pesantissima sconfitta per 5 a 1 contro un Albacina davvero in gran forma, che ha giocato in 10 dalla metà del primo tempo quando il risultato era ancora sullo 0 a 1 per gli ospiti.
Proviamo un modulo nuovo che non da i frutti sperati, ma certo fare esperimenti contro una delle 2 squadre più forti del girone è un rischio molto grande.
Santori fa un miracolo e para distendendosi un rigore in movimento. Ma sulla sinistra soffriamo troppo, dove il numero 2 dell' Albacina è devastante, grazie anche al campo libero che gli lasciamo.
0 - 1: il numero 2 va sul fondo e mette la palla rasoterra dietro per l' attaccante avversario che infila un preciso diagonale dove Santori non può.
Viene espulso il numero 3 dell' Albacina e Perini colpisce una traversa.
0 - 2: il numero 2 velocissimo fa partire un tiro a girare dal limite dell' area che si infila sotto la traversa.
0 - 3: sempre il numero 2 mette in mezzo una bellissima palla per l' accorrente numero 9 che calcia di prima intenzione un missile che sfonda la rete.
Andiamo al riposo a dir poco frastornati, considerando anche la nostra superiorità numerica.
Al rientro riusciamo a mettere più pressione all' Albacina, che ovviamente in 10 protegge il risultato sfruttando i contropiedi. Lancio di Quattrini per Gabriele che viene atterrato in area: è calcio di rigore. Sul dischetto va Spoletini che segna il suo primo gol in bianco rosso.
1 - 4: rinvio del portiere, noi siamo sbilanciati in avanti così l 'attaccante si trova a tu per tu con Simone e lo supera con un bel pallonetto.
1 - 5: all' ultimo secondo Cerioni D. atterra in area un attaccante. Rigore e gol.
I motivi di questa sconfitta non sono solo nel modulo iniziale: ognuno deve ragionare e riflettere su quello che fa per arrivare il sabato pomeriggio in condizioni fisiche e mentali idonee per svolgere una partita di calcio dignitosa, in linea con quelle che sono le sue capacità. Che gli avversari fossero forti, non c'è dubbio, ma non penso che, se avessimo affrontato la partita con una preparazione e con uno spirito diversi, il gioco espresso, il risultato o quantomeno il passivo sarebbero stati gli stessi.
Ci ritroviamo ora a parità di punti con lo scorso anno, ma con una differenza reti peggiore.
CHE VOGLIAMO FARE?

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